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Immagine del redattoreMarzia Sicignano

Nonno Hollywood, Enrico Nigiotti


“Dicono che con il tempo tutto quanto passa, ma quand'è che passa? Perché non mi passa..''






Caro nonno, quel che mi chiedo spesso è se saresti fiero di me.

Tutti quanti intorno a me mi dicono di si e la cosa mi fa sorridere perché ogni volta che ho una giornata no, ogni volta che mi sento giù tutto quello che vorrei è vederti ridere vederti ridere per me senza fermarti e senza andare via come quel giorno che la tua mancanza mi ha messo in ginocchio come quel giorno che mi son detta che in fondo il cielo dev’essere un bel posto e quindi forse meglio così.. Caro nonno, faccio ancora i conti col passato e non ho ancora risolto i conti in sospeso coi miei scheletri nell’armadio fumo troppo e questo non ti andrebbe giù e non mi innamoro da un po’ ma sento di aver bisogno un po’ troppo spesso di colmare i vuoti che mi porto dentro con un abbraccio che sia sincero, che sia vero, che non mi faccia sentire sola e che mi faccia sentire al sicuro come non mi sento più da quando non mi abbracci tu. Mi hai dato tutto quello che avevi per farmi uscire dalla tristezza e mi hai insegnato che avrei potuto fare qualsiasi cosa io volessi e l’ho fatto mi son cucita una vita su di me e spesso sbaglio, mi distraggo, non ho cura di me stessa e divento sciocca ho paura di quel che sarà la vita ma non mi accorgo che la vita è tutta qui, che la vita era qui quando c’eri tu che le tue mani mi hanno insegnato l’affetto e i tuoi occhi a tenere a mente il ricordo e i tuoi sogni a credere nei miei e il tuo sorriso a non piangere mai troppo. Caro nonno tutto quello che vorrei sapere è che mi stai guardando, che non togli gli occhi da me anche se non mi guardi più, grazie per essere stato tutto quello che racconto, il tuo cuore mi ha insegnato a guardare prima il cuore nelle persone e poi il resto perché è tutto quello che importa, nonno, il cuore è tutto quello che importa.

E stasera chiudo gli occhi ma non dormirò, non dormirò..

Perché tutto quello che posso dire su questa canzone, è che mi ha fatto venire voglia di scrivere. E se anche tu come me sei cresciuto con tuo nonno, se c'era sempre a sgridarti oppure a divertirti insieme a te, se quando l'hai perso hai capito che non ci sarà mai anche una sola persona al mondo che potrebbe significare lo stesso per te.. allora dovresti ascoltarla.

Perché le parole di Enrico non si possono commentare, si vivono sulla pelle. Si vivono, non c'è un cazzo da dire. Questa canzone mi ricorda il cantautorato con cui sono cresciuta: De Gregori, Venditti, Vecchioni, quelle cose lì. Perché le canzoni di oggi secondo me hanno tante belle qualità, ma sono di poche parole. Ecco, penso questo: quando finisci di ascoltare 'Che fantastica storia è la vita' tu hai appena ascoltato una storia. Ti sembra quasi di aver letto un libro, di aver visto un film, di aver ascoltato una miriade di parole, e così con Nonno Hollywood, anche se le parole sono poche.


''Nonno, mi hai lasciato dentro un mondo a pile

una generazione che non so sentire.''







E ci sono momenti che darei tutto per fare una partita a carte con te, per andare al mare insieme, per farmi insegnare qualcosa da te. Per essere una bambina, una bambina ancora, perché per me essere una bambina vuol dire dormire accanto a te.



Marzia.




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